Il Match d’improvvisazione teatrale® è lo spettacolo teatrale più rappresentato al mondo. Nato in Québec nel 1977 dalle menti geniali di Robert Gravel e Yvon Leduc, è un gioco-spettacolo dove due squadre di attrici e attori si sfidano a colpi d’improvvisazione sotto la supervisione di un arbitro.
L’idea nasce quasi per scommessa, quando Gravel e Leduc si chiedono perché vi siano più persone (in Canada) negli stadi dell’hockey su ghiaccio rispetto a quelle che vanno a teatro: così Gravel ha l’idea e Leduc lo sostiene e lo incoraggia a portarla in scena. E fu un trionfo, così che da allora il Match è arrivato ovunque.
In Italia arriva negli anni ottanta con Francesco Burroni e si è diffuso fino a oggi per tutto il paese.
Breve descrizione
Il Match consiste in una gara fra due squadre composte da tre a cinque giocatori ciascuna, talvolta guidati da un allenatore. Un arbitro, coadiuvato da due assistenti, propone dei temi sui quali le squadre sono chiamate ad improvvisare. L’arbitro controlla anche che il Match si svolga secondo precise regole e può fischiare dei falli ai giocatori che non le rispettano.
Per ogni improvvisazione viene dato:
- Un titolo (ispirato dai suggerimenti del pubblico);
- Il numero dei/lle giocatori/trici (illimitato, uno/a per squadra, solo donne/uomini, etc.);
- La categoria, e di categorie ce ne sono a centinaia (libera, in uno stile teatrale o cinematografico, in rima, muta, cantata, etc.);
- La durata dell’improvvisazione (da alcuni secondi fino ad oltre 15 minuti; la media è di 4-5 minuti).
Al fischio dell’arbitro le squadre hanno 20 secondi di tempo per concertare una strategia. Al secondo fischio l’improvvisazione comincia.
Le improvvisazioni possono essere di due tipologie:
- Mista (le squadre improvvisano contemporaneamente integrandosi sullo stesso tema proposto dall’arbitro);
- Comparata (ciascuna squadra è chiamata a turno ad improvvisare sul titolo proposto).
Al termine di ogni improvvisazione il pubblico è invitato a votare per una delle due squadre mediante un cartoncino riportante, sulle due facce, i colori delle squadre in gara.